L’Enneagramma
Fino agli anni sessanta l’Enneagramma era pressocchè sconosciuto, con eccezione della scuola facente capo proprio a Gurdjieff, i cui allievi (anche dopo la sua morte) continuarono a studiare questo simbolo, seguendo le indicazioni date dal filosofo armeno, ma non facendone mai pubblicità.
Dagli anni sessanta, però, due uomini di nome Oscar Ichazo e Claudio Naranjo, hanno rielaborato in modo del tutto personale il significato dell’enneagramma, cominciando ad utilizzarlo come tecnica psicologica, e dando vita ad una ipotetica corrispondenza tra i nove numeri e nove tipi psicologici.
L’Enneagramma è uno strumento di indagine psicologica , assimilabile a un test psicometrico ma privo di una chiara validazione scientifica, utile per capire perchè ci si comporta in un certo modo e, se usato correttamente, può aiutare a migliorare i propri rapporti con gli altri.
I maggiori contributi e sviluppi,nell’impiego di questo strumento volto alla conoscenza di sè stessi e dell’ altro, si sono svuti all’interno del movimento della Psicoterapia della Gestalt ad indirizzo fenomenologico esistenziale.Motivo di ciò è dovuto essenzialmente al fatto che l’enneagramma non può essere appreso ed utilizzato soltanto attraverso lo studio (la teoria), ma è fondamentale partire dalla scoperta del proprio enneatipo attraverso gli esercizi esperienziali che la Psicoterapia della Gestalt propone.
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